Così recitava un vecchio adagio popolare per indicare che ovunque brulica di teste di cazzo.
Ma contestualizziamo:
- Abbadia
- parco comunale
- sera/notte
Senza nulla togliere a chi si è impegnato a suonare per fare da sottofondo ad una manica di pistolini che tutto facevano tranne ascoltarli, vorrei fare alcune considerazioni:
1) Centro di Aggregazione Giovanile. Bel nome. Ma in pratica cosa cazzo fate??? Non basta aggregare, occorre Educare. A principi religiosi, a norme civili, anche il manuale delle giovani marmotte va bene, basta che lo si usi come punto di riferimento e non per fare i filtrini. Voi cosa offrite? Un muro per i graffiti ed un parco per suonare?
Bello.
Bravi.
2) 'sti cazzo di servizi sociali se fanno qualcosa per Aggregare dovrebbero anche fare in modo che una volta aggregati (i ragazzi) poi possano fare alcune cose e non farne altre. Mi spiego: non serve a una beata fava avere 150 cani sciolti che bevono come un tedesco all'october fest, fumano come nemmeno il vecchio Bob osava fare e i più fortunati hanno anche l'imboscata con la tipa di turno. Li aggreghi per questo?
Bello.
Bravi.
3) La birra media a 1,50€ se sei un comunista del cazzo dici che è giusto per il bene del popolo. Se hai più di 0,2 come q.i. ti accorgi che con solo 5€ FORSE si può bere un po troppo.
Bello.
Bravi.
4) Senso di responsabilita: "Mamma, stasera posso andare alla festa organizzata dagli Educatori Professionali dei Servizi Sociali del Comune al parco; sai ci sono anche i gruppi che suonano?". "Perchè no?" In fondo, ci sono tutti i presupposti per fidarsi e non preoccuparsi troppo, e la lasci andare.
Nella migliore delle ipotesi torna a casa all'orario che le hai detto dopo essersi divertita con gli amici. Nella peggiore la trovi ubriaca (perchè con 5€ puoi bere un casino), con una canna in mano (e non sta pescando nonostante il lago) mentre limona con un tipo che picchieresti solo per l'atteggiamento.
Ma in entrambi i casi lei era andata alla festa organizzata dagli Educatori Professionali dei Servizi Sociali del Comune.
Bello.
Bravi.
Concludo citando testualmente un'aforisma risalente all'epoca romanica:
'a parchetto e compà... M A V V V V A F F F F A N C U L O ! ! !
3 commenti:
Il tema scotta. Anzi di più... prude ( e non vi dico dove).
Il concetto espresso dal SuperEroe mi piace. Anzi di più... mi convince.
Il punto è questo: chi educa chi dovrebbe educare? o meglio: perchè rompere i coglioni per la scuola statale (yuppiyaya) cheèmmeglio di quella privata se poi, alla prova dei fatti, quando non ti do in mano un diavolo di programma ministeriale ma semplicemente ti dico: "tieniti sta palazzina in mezzo al parchetto e costruisci tu il progetto educativo", non sappiamo far altro che riempirci la testa una volta una all'anno con la Wood Stock de' noaltri????Non basta raccogliere i ragazzi dalla strada. Non basta dire loro che possono fare gli alternativi purchè si stia insieme. Non bastano i buoni propositi. Servono le buone idee e persone buone. Che dicano senza parlare e insegnino senza giudicare.
Non dico un Ernesto Olivero - che forse è utopia - ma nemmeno far credere a degli adolescenti che se vai in giro con i pantaloni giallo/blu/arancio/rossi, la borsa a tracolla e la siga in mano sei uno che ha capito tutto della vita e che gli altri - adulti, fratelli, giovani e meno giovani - non capiscono un cazzo... beh francamente non è solo stupido e presuntuoso. E' pericoloso.
siamo sempre lì...
a quella sottile spaccatura che però a 30 metri di altezza ti fa cambiare il modo di vedere le cose...
io c'ero... lì... come in altre occasioni... e non posso fare a meno di dire che quello è il posto del lavoro facile... a domanda risposta fancazzista...
ok vuoi ballare alla Maria DF? ok ti faccio il corso di danza moderna...
pensi che sfondare a san remo sia il tuo sogno? ti faccio lezioni di chitarra...
vuoi provare a fumare tutto il fumabile? ti organizzo serate come quella di sabato...
è qui che stà la diversità...
a richiesta, vai con l'offerta o a richiesta ti offro una strada?
la mia quella in cui credo è la seconda...
se non altro per martellamenti incessanti sulla necessitàdi ogni persona di aderire liberamente alla proposta che tu gli fai... è lì che si gioca la libertà di ognuno... nella misura in cui io lo spalanco al reale tenendolo attaccato al mio rinvio... per quella strada che il primo ha già tracciato...
poi hai il tuo margine di salita, il tuo margine di libertà ma... da quel rinvio ci devi passare...
laBreva
ps. questa cosa dell'arrampicata mi stà gravemente ammalando...
Ovvio.
Quella cosa dell'arrampicata.
Ovvio.
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